Che la medicina clinica abbia contribuito enormemente alla nostra capacità di trattare e curare i malati è al di là di ogni ragionevole dubbio. Ma se, e in qual misura, essa abbia ridimensionato i pattern di morbosità e mortalità a livello di popolazione e come abbia contributo al benessere e all’aspettativa di vita delle persone più svantaggiate sono stati argomento di dibattito per più di un secolo.
Questo dibattito si è acceso ulteriormente di recente, con la diffusione della medicina personalizzata o ‘di precisione’, che promette terapie sempre più mirate che rispondono non più tanto alla definizione generale di una malattia, quanto al suo concreto e singolare dispiegarsi nell’individuo. Dal JAMA e da Nature due interessanti punti di vista
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Da CARE 6 2015
Fonti Joyner MJ e Paneth N, JAMA 2015; 314: 999-1000 e Schork NJ, Nature 2015; 520: 609-11