L’attenzione sul tema della tempestività nell’erogazione delle cure negli Stati Uniti è cresciuta dopo che, nel 2014, ha
fatto notizia il caso del Department of Veteran Affairs (VA) di Phoenix: 1700 reduci di guerra non sono riusciti ad entrare in lista d’attesa per un appuntamento in assistenza primaria e 40 sono deceduti mentre aspettavano di poter fruire della prestazione di cui avevano bisogno.
Sebbene non siano state trovate abbastanza evidenze per collegare queste morti alla lunghezza delle liste d’attesa, le indagini sull’accaduto hanno appurato una scarsa qualità dell’assistenza.
Nel report dell’Institute of Medicine si sottolineano due aspetti su cui è necessario intervenire per poter ottenere miglioramenti
nella programmazione e nell’accesso alle cure: la mancanza di misure di riferimento per la valutazione delle performance rispetto ai tempi di attesa e l’importanza della trasparenza, intesa come partecipazione degli stakeholder nella riorganizzazione delle procedure.
L’articolo [PDF: 161 kb]
Da CARE 6 2015
Fonte Kaplan GS, JAMA 2015; 314: 1449-1450