Processi decisionali informati: l’uso dell’evidenza colloquiale al NICE

Spesso le evidenze scientifiche che dovrebbero essere alla base delle scelte in sanità sono incomplete o non affrontano alcuni aspetti che per i clinici e i pazienti sono invece importanti.
L’Health Evidence Network dell’Oms ha definito l’evidenza come l’insieme dei “dati provenienti dalla ricerca e da altre forme di conoscenza che possono servire come utile base per prendere decisioni sanitarie e di salute pubblica”.
Chi deve prendere decisioni in campo sanitario si trova, dunque, a dover bilanciare diversi tipi di evidenza per fare delle scelte.

Gli autori di questo articolo ne descrivono tre: l’evidenza scientifica libera da variabili di contesto, l’evidenza sensibile al contesto e l’evidenza colloquiale. Quest’ultima ha un ruolo importante nella procedura di sviluppo dei documenti basati sulle migliori evidenze del National Institute for Health and Care Excellence (NICE) del Regno Unito.

L’articolo  [122 kb]

Da CARE 4 2015

Fonte Sharma T et al, Int J Technol Ass Health Care 2015; 31 (1/2): 1-9

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