Negli ultimi decenni alcune scoperte farmacologiche hanno portato una nuova ondata di interesse sulle proprietà strutturali e fisiologiche della cannabis, interesse che è aumentato anche a seguito della pubblicazione di numerosi studi sui benefici della cannabis, indicandola come un agente terapeutico promettente.
Dato il crescente interesse, anche da parte delle industrie farmaceutiche, sul potenziale terapeutico della cannabis, ad oggi circa 21 cannabinoidi sono sotto valutazione da parte di agenzie regolatorie del farmaco, tra cui l’FDA americana.
L’aumento dell’evidenza clinica della CTP (Cannabis for Therapeutic Purpose) è stato accompagnato in molti Paesi da un aumento delle pressioni sociali e politiche per cambiare i quadri normativi e legalizzarne quindi l’uso medico.
Nonostante la ricerca sull’impatto sociale di una legalizzazione della CTP rappresenti un settore emergente e in rapida crescita, la letteratura sull’argomento è ancora piuttosto limitata, sia per numero di studi che per la mancanza di una rigorosa base teorica e metodologica. Un ulteriore sviluppo della ricerca in tal senso, accanto ad un maggiore coinvolgimento dei ricercatori, in particolare sociologi, va quindi incoraggiato per poter orientare e valutare eventuali cambiamenti normativi basandosi su prove di evidenza scientifiche e non su semplici credenze, preoccupazioni generali o luoghi comuni.
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Da CARE 4 2015
Fonte Sznitman SR e Zolotov Y, Int J Drug Policy 2015; 26 (1): 20-29