L’obiettivo del lavoro è quello di investigare come i principali quotidiani inglesi e americani forniscano informazioni sanitarie al pubblico in termini di frequenza, natura e qualità delle notizie.
La revisione ha preso in considerazione i quotidiani a maggiore diffusione negli Stati Uniti e nel Regno Unito nel periodo 1 gennaio 2003-31 dicembre 2012, includendo sia gli articoli sull’edizione quotidiana sia quelli pubblicati sull’edizione del sabato.
La copertura dell’informazione online in termini di frequenza si è rivelata piuttosto bassa nell’arco dell’intero periodo considerato, a parte i picchi riscontrati negli anni 2003, 2008 e 2009 in concomitanza con le emergenze sanitarie legate alla SARS e alla pandemia influenzale H1N1. In relazione al contenuto, la variabilità è piuttosto ampia; spesso i giornalisti tendono a enfatizzare i benefici senza contestualmente evidenziare i rischi del ricorso alle informazioni sul web.
L’articolo [692 kb]
Da CARE 4 2015
Fonte Sznitman SR e Zolotov Y, Int J Drug Policy 2015; 26 (1): 20-29