“La reumatologia siciliana non ha servizi uniformi per le varie Province; anche learee metropolitane presentano differenze sia a livello territoriale sia ospedaliero. In ogni caso il paziente reumatico con patologie complesse o in fase severa non ha spessoadeguata assistenza ospedaliera né possibilità di essere preso in carico in modo soddisfacente dal territorio. Altra problematica, sempre denunciata dalle Associazioni, sono gli spostamenti, a volte gravosi, che il paziente è costretto a fare per ottenere periodicamente il farmaco biologico dal centro autorizzato” (cfr T. Perinetto in questo stesso dossier). Una situazione non rosea quella denunciatadai pazienti, per la quale ci si attendeun’inversione di rotta grazie all’implementazione della rete reumatologica.
Un progetto delineato dal DA del 17 ottobre 2012 e pubblicato sulla GURS del 30 novembre 2012, con il quale si è dato il via a un processo di riorganizzazione degli schemi di assistenza e cura delle malattie cronico-degnerative reumatologiche, ispirato a criteri di maggiore efficienza e più elevati standard di qualità.
Quali i punti di forza di questo modello assistenziale e quali le sfide ancora aperte? Ne parlano i protagonisti: istituzioni, pazienti, specialist
- La voce delle istituzioni [PDF: 160Kb], a colloquio con Giuseppe Digiacomo
- La voce dei pazienti [PDF: 156 Kb], a colloquio con Teresa Perinetto
- Il parere del reumatologo territoriale [PDF: 77 Kb], a colloquio con Mario Bentivegna
da Care 5 2014
Giuseppe Digiacomo, Presidente VI Commissione – Servizi Sociali e Sanitari, Assemblea Regionale SicilianaLa voce dei pazienti
Teresa Perinetto, Presidente Associazione Siciliana Malati Reumatici, ASIMAR
Mario Bentivegna, Coordinatore Rete reumatologica provinciale ASP 7, Ragusa