Meno complicanze per il diabete negli USA anche se l’onere sociale della malattia resta alto

abstract_7_Bausano_Care_3_2014Dall’analisi dei dati del ventennio 1990-2010 di tre grandi Registri americani (National Health Interview Survey, National Hospital Discharge Survey e U.S. Renal Data System) l’incidenza di amputazione agli arti inferiori, nefropatia terminale, infarto acuto del miocardio, ictus e morte per crisi iperglicemica è andata progressivamente diminuendo nella popolazione generale ma, in misura ancora maggiore, nella popolazione diabetica adulta. Buone notizie, quindi, per i diabetici anche se il continuo aumento dei nuovi casi e l’ estensione del diabete a fasce sempre più giovani di persone, correlati fra l’altro al parallelo aumento dell’obesità e del sovrappeso nella popolazione generale, fanno
temere che il peso economico della malattia possa comunque diventare insostenibile nel giro di pochi anni per il sistema sanitario.

L’articolo [PDF:84 Kb]

Da Care 3 2014

Fonte:  Gregg EW Li Y, Wang J et al. N Engl J Med 2014; 370: 1514-1522

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