Nel nostro Paese la cultura della contraccezione e dei comportamenti sessuali responsabili è lontana dagli standard europei: ancora oggi il 59% delle donne in età fertile (15-49 anni) non utilizza alcun metodo contraccettivo: il 15% non ne ha mai fatto uso e il 44% ha smesso di utilizzarlo.
Il divario con gli altri Paesi europei si coglie in modo particolare rispetto all’uso della contraccezione ormonale: solo il 16,2% delle donne italiane usa contraccettivi ormonali mentre in Francia la contraccezione ormonale è usata regolarmente dal 41,5% delle donne.
In Italia l’uso della contraccezione ormonale varia in funzione delle aree geografiche: si mantiene sopra la media al Nord, tra il 23% della Valle d’Aosta e il 16,6% del Friuli, con eccezione del Veneto (15,6%) per diminuire al Centro-Sud, scendendo fino al 7,2% della Campania. La Sardegna è invece la Regione più virtuosa, con una percentuale di utilizzo quasi raddoppiata (30,3%).
Da una ricerca Eurisko del 2011 emerge che oltre la metà delle donne intervistate, che ha avuto rapporti sessuali nel mese precedente la rilevazione, non usava metodi contraccettivi, né utilizzava alcuna precauzione, anche se il 34% ha dichiarato di non desiderare un figlio.
Non sorprende che i n Italia una gravidanza su cinque non sia desiderata e che il 42% delle donne rimaste incinte, senza averlo scelto, non stava utilizzando nessun contraccettivo.
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La contraccezione consapevole: i dati e la campagna [PDF: 296 Kb]
Le giovani e il sesso [PDF: 166 Kb]
A colloquio con Nicola Surico
Efficacia, basso dosaggio, nessun rischio di dimenticanze: le caratteristiche della contraccezione ideale [PDF: 167Kb]
A colloquio con Rossella Nappi
Da Care 2 2014
Nicola Surico, Professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia, Università degli Studi del Piemonte Orientale ‘Amedeo Avogadro’; Past President SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia)
Rossella Nappi, Professore associato di Ostetricia e Ginecologia, Università degli Studi di Pavia