È noto che le malattie cardiovascolari ischemiche rappresentano una delle maggiori cause di morbilità e mortalità nei Paesi industrializzati.
Le evidenze scientifiche hanno indicato nelle infezioni respiratorie acute un fattore di rischio, in quanto in grado di promuovere i processi infiammatori che concorrono allo sviluppo delle patologie aterosclerotiche. In quest’ottica, in un recente comunicato, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha ricordato che vaccinarsi significa non solo prevenire l’influenza e le sue complicanze, ma anche ridurne significativamente la diffusione e proteggere particolari categorie di soggetti che sono, per ragioni anagrafiche o per condizione di salute, più vulnerabili.
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Da CARE 6, 2013