Chi oggi si occupa di gestire la complessità della sanità ha necessità di disporre di strumenti diversi di governo clinico che possano integrarsi tra di loro e/o essere impiegati in modo alternativo e in momenti diversi a seconda delle esigenze specifiche dei contesti di applicazione. L’ASL Napoli 3 Sud, azienda complessa operante in una Regione ancora alle prese con il Piano di Rientro dal disavanzo, ha scelto l’applicazione di metodologie industriali (in particolare il Lean Six Sigma) per realizzare un progetto di riorganizzazione delle sale operatorie che si colloca in un più ampio processo di rimodulazione interna. Ci parlano di questa esperienza i protagonisti della fase di ideazione e implementazione del progetto: il Direttore Generale, il Direttore Sanitario e la Responsabile del Risk Management.
Tutti i confronti [PDF: 154 Kb]
- Una strategia operativa per il cambiamento [PDF: 66 Kb]
A colloquio con Maurizio D’Amora - Nuovi strumenti nella ‘cassetta degli attrezzi’ del direttore sanitario [PDF: 154 Kb]
A colloquio con Giuseppe Russo - Parole chiave: innovazione e integrazione [PDF: 89 Kb]
A colloquio con Virginia Scafarto
Da CARE 5, 2013
Maurizio D’Amora, Direttore Generale, ASL Napoli 3 Sud
Giuseppe Russo, Direttore Sanitario, ASL Napoli 3 Sud
Virginia Scafarto, Responsabile del Risk Management, ASL Napoli 3 Sud