Negli ultimi anni è stato rilevato un numero sempre maggiore di errori diagnostici nelle cartelle cliniche dei medici americani di assistenza primaria, che hanno destato molta preoccupazione. Un gruppo di ricercatori statunitensi, partendo da due setting di riferimento (un’associazione di veterani e una struttura privata), ha quindi consultato i database amministrativi di una popolazione complessiva di circa 100.000 persone assistita dall’1 ottobre 2006 al 30 settembre 2007 da 68 medici di medicina generale per verificare la percentuale di errori commessi.
L’articolo [PDF: 103 Kb]
Da CARE 4, 2013
Fonti
Singh H, Giardina TB, Meyer A et al. JAMA Intern Med 2013; 173: 418-425
Newman-Toker DE, Makary MA. JAMA Intern Med 2013; 173: 425-426