L’osteoporosi è una malattia cronico-degenerativa con importanti implicazioni di sanità pubblica, ancora oggi grandemente sottovalutate, che necessitano di essere gestite e affrontate con appropriate strategie di intervento. È su queste strategie e sull’urgenza di una presa di coscienza sociale della patologia osteoporotica oggi che si sviluppa il confronto tra clinici e pazienti in questo dossier.
Il dossier completo [PDF: 81 Kb]
Epidemiologia e implicazioni socioeconomiche: il progetto TARGET: un articolo a cura di Prisco Piscitelli [PDF: 117 Kb]
Strategie di intervento: prevenzione, diagnosi precoce, terapie farmacologiche: intervista a Sandro Giannini [PDF: 40 Kb]
Appropriatezza terapeutica, l’importanza di un’adeguata tipizzazione del paziente: intervista a Silvano Adami [PDF: 41 Kb]
Le problematiche dei pazienti: intervista a Gabriella Voltan [PDF: 70 Kb]
Da CARE 1, 2013
Prisco Piscitelli, Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo, Brindisi
Sandro Giannini, Clinica Medica 1, Azienda Ospedaliera-Università di Padova
Silvano Adami, Direttore della Sezione di Reumatologia Borgo Trento, Università degli Studi di Verona
Gabriella Voltan, Presidente ANMAR, Associazione Nazionale Malati Reumatici
attenzione, l’osteoporosi è un fattore di rischio, non una malattia, la malattia si chiama frattura. Far passare per malattia un fattore di rischio, è una mistificazione molto di moda, è come parlare di colesterolo elevato invece che di infarto, di ipertensione arteriosa invece che di ictus, di glicemia invece che di diabete, e così via.
I pazienti tendono a fare confusione tra fattore di rischio e malattia ad esso legata, non vorrei si peggiorassero le cose se anche l’ANMAR adottasse questa linea.