Deregolare il prezzo dei farmaci per garantire cure e concorrenza.
La spesa sanitaria rappresenta per l’Italia una delle voci più importanti. Tra il 2006 e il 2010 la spesa farmaceutica pubblica è aumentata complessivamente del 6% rispetto ad una percentuale del 19,2 degli altri beni e servizi. Inoltre, negli ultimi due anni l’incidenza della spesa farmaceutica sia rispetto al Pil sia rispetto alla spesa sanitaria complessiva si è ridotta sensibilmente.
Il commercio e la distribuzione dei medicinali sono fortemente regolati dalla mano pubblica, con l’obiettivo dichiarato di tutelare la salute degli individui, riconosciuta come diritto fondamentale dalle Costituzioni contemporanee e dai più importanti trattati internazionali. Rientra tra l’oggetto della regolamentazione dei medicinali la determinazione del loro prezzo, che comporta un’alterazione dei meccanismi di domanda e offerta, sulla quale si inserisce una particolare pratica commerciale di importazione/esportazione all’interno dello spazio economico europeo – il cosiddetto mercato parallelo – che trae profitto proprio dai differenziali di prezzo…
L’articolo [PDF: 120 Kb]
Serena Sileoni, Istituto Bruno Leoni, Milano