Tra i fattori di rischio dell’aterosclerosi, le dislipidemie occupano un posto di primo piano e la relazione che le lega con le malattie cardiovascolari è basata su forti evidenze fisiopatologiche e cliniche. Le richieste di interventi medici diretti alla diagnosi e alla terapia delle dislipidemie sono crescenti; tale espansione è riferibile anche a popolazioni emergenti (donne, anziani, bambini), in precedenza relativamente trascurate, che possono beneficiare di un approccio personalizzato.
Le linee guida ESC/EAS per la gestione delle dislipidemie, pubblicate a luglio 2011, specificano l’approccio da riservare a queste sottopopolazioni di pazienti.
L’articolo [PDF: 78 Kb]
da CARE 1, 2012