Era dai tempi della esplosione della ‘prima’ Internet che i media non si occupavano così intensamente della Rete e delle sue applicazioni. Oggi la storia si sta ripetendo grazie al web 2.0, una ‘nuova Internet’ che promette l’ennesima rivoluzione nel campo della comunicazione e della creazione di nuovi contenuti. Il neologismo web 2.0 è stato coniato nel 2004, anche se da allora sono state suggerite numerose definizioni che cambiano in funzione del contesto tecnologico, sociologico e organizzativo nel quale le sue applicazioni si calano. La definizione forse che mette d’accordo tutti è quella che la avvicina al mondo dell’open access, inteso come luogo (virtuale) al quale chiunque può liberamente accedere attraverso l’impiego di un software gratuito al fine di condividere informazioni e collaborare per creare nuova conoscenza, e nel quale gli utenti siano al tempo stesso produttori e fruitori dell’informazione.
La parola chiave [PDF: 413 Kb]
da CARE 6, 2007
A cura di Eugenio Santoro, Laboratorio di Informatica Medica, Dipartimento di Epidemiologia, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano